Le ricognizioni sul Disturbo da Gioco d’Azzardo non possono tralasciare l’acuirsi di alcune macrotendenze. Tra queste, la perdita di speranza e di fiducia. Gli antidoti al crescente isolamento ed alla perdita di senso possono essere tecnologici o sociali, ma dovrebbero essere prevalentemente comunitari. In questo quadro, il ruolo della tecnologia è quantomeno ambivalente: conosce tutto e non sa quasi nulla, connette ed isola. L’intervento affronta le nostre responsabilità in quanto orientatori e riflette sulla capacitazione, unica strada non breve ma fruttuosa per la reinstallazione di sensemaking. Saremo capaci di ricostruire desiderio, progettualità, incanto?